TEMATICHE

Comincia la sua ricerca come grafica, poi pittrice, ritrattista, scultrice, dove il volto è il massimo indagato, quello che può meglio degli altri esprimere gli stati d'animo.
In seguito arrivano i cactus: graffianti odorosi, pungenti, e le rappresentazioni di paesaggi con la stoffa: soporosa, leggiadra, evocatrice.
Con riferimenti all'americano Hopper e agli anacronisti come C. M. Mariani, Vaccari, Galliani. Rappresenta una serie di opere sul tema del rinoceronte, animale braccato, in via di estinzione in un paese continuamente in guerra come l'Africa dove la sopravvivenza è un lusso.
Diviene così un simbolo, un grido di aiuto per scuotere ancora una volta l'indifferenza generale. In questo momento in cui l'uomo perde il contatto con le cose e con sè stesso occorre ritornare a questo mezzo antico, il linguaggio della pittura, che permette un aggancio alla realtà, ma con piacere o che ha ancora una ragione di vita.
Si può dire che si contrappone alle mutazioni che attraverso mondi virtuali propongono nuovi rapporti sociali e agli sviluppi della Biologia e della Medicina, i quali stanno modificando il nostro rapporto con la riproduzione, la malattia, la morte.
Così come i progressi delle protesi cognitive a supporto digitale modificano le nostre capacità intellettuali.
Rappresentare l'animale "Rinoceronte" è stato un piacere, un immedesimarmi nella sua forza, nella sua potenza fisica, nella sua bellezza.
Nel tracciare la pelle, ho sentito di tracciare il confine dello spazio tra il suo dentro e il suo fuori: la pelle rugosa, solcata forte, compresa entro una forma plastica perfetta.
Mi sono lasciata ossessionare dunque da questo animale, e l'ho dipinto con pennellate larghe, istintive, forse perchè emana grande energia, forse perchè il suo corno è la sintesi geometrica dell'universo (come sosteneva S. Dalì) e come tutte le superfici un pò curve del corpo umano, hanno un luogo comune geometrico, quello che si incontra nel suo corno, dalla punta arrotondata, incurvata, verso il cielo o verso la terra e dall'aspirazione angelica all'annichilimento che mira alla perfezione assoluta.